“Pronto?”
“Sì, pronto?”
“Pronto? È lei Doduck? Ci sente?”
“Sì, pronto, la sento. E sono io, Doduck. Ma perché parla al plurale?”
“Ah, pronto, ciao Doduck. Siamo in due, in vivavoce. Si sente bene?”
“Sì. Cioè, insomma…ho avuto giorni migliori…Me a lei interessa come sto?”
Continua a leggere “Non tutti gli stage vengono per nuocere (forse)”