Il fatto è che qui all’Azienda Ridens non abbiamo una sala per la pausa pranzo.
Neanche una sala relax o per il caffè, a dire il vero.
E se in Google, Apple e AirBnb pensano che lo spazio ricreativo sia fondamentale, se nella nuova era aziendale si sente la necessità di mettere a proprio agio i dipendenti perché solo così possono essere produttivi e super creativi, se perfino Virginia Woolf sosteneva che “non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si è mangiato bene”, qui – per quanto siano tutti sorridenti, friendly e zen – non c’è uno straccio di posto in cui poter consumare un triste pasto freddo che non sia la propria scrivania.