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Pensa a tutto lui.

“Pronto, Doduck? Allora, confermato, arriviamo lì da te il 31, saremo in dieci.”

“Ehi, pronto Pilush, aspetta. Come, il 31? In dieci? Dove?”

“Ma sì, Doduck, te ne avevo parlato il mese scorso. Mi sembrava fossi d’accordo all’idea di passare il capodanno a casa tua in campagna, con i miei amici.”

“Ma, Pilush, ne avremo parlato per sbaglio chissà quando. Poi tu sei partito per il mondo e…”

“Beh, ma ora sono tornato. Sarà una grande festa! Ho già pensato a tutto io.

“No, Pilush, un attimo. Qui a casa ci sono già i miei, ceneranno in sala con i loro amici.”

“Bello! Più siamo, più ci divertiamo!”

“No, temo tu non abbia capito. Loro saranno già un sacco di persone, non posso aggiungere altri dieci invitati, non credi?”

“Ah.”

“Dobbiamo trovare un’alternativa”

“Hai ragione, Doduck.”

“Devi chiamare subito i tuoi amici e dire che purtroppo…”

“Purtroppo… faremo il cenone nel seminterrato!

“Nel seminterrato?”

“Ma sì, Doduck. Non mi hai sempre detto che in passato facevate grandi feste lì?”

“Che c’entra, Pilush? Da anni il seminterrato è adibito a cantina, lo sai.”

Dettagli. Tu non preoccuparti, penso a tutto io.”

“Dettagli? Pilush, vuoi cenare tra gli scatoloni?”

“Ahah. Ma che dici, Doduck, sposteremo gli scatoloni, è ovvio!”

“Ah, e dove pensi potremo metterli?”

“Ma che ne so, Doduck. Potremmo appoggiarli in camera tua, che ne pensi?”

“Oh, certo.”

“Lo spazio non è tanto ma ce li faremo stare,..”

“Ma che magnifica idea, tanto che dovrei farmene di una camera da letto, quando avrò un polveroso seminterrato libero?

“Giusto, Doduck! Vedi che è la soluzione perfetta?”

“MA COSA STAI DICENDO, PILUSH? Non cederò la mia camera e soprattutto non passerò le feste a svuotare la cantina da sola!”

“Eddai, Doduck, non vuoi festeggiare il nuovo anno?”

“No, non voglio. Voglio cenare tranquilla e andare a letto alle dieci. Nel MIO letto.”

“Ho un’idea, Doduck: terremo gli scatoloni, li addobberemo, o li useremo come base su cui apparecchiare, e nessuno ci farà caso!”

“Mannaggia, Pilush,…”

“E metteremo delle luci, e della musica, e sarà una serata magnifica!”

“Ma…”

“Ah! E porterò delle coperte e dei cuscini per quando avranno sonno,…”

“Quando avranno sonno, chi?”

“Gli amici, Doduck. Prima o poi avranno sonno, e hanno il treno del ritorno prenotato per il 2 gennaio: a un certo punto dovranno pur potersi appoggiare da qualche parte per dormire un po’, no?”

“Ah, ecco. E dormiranno per terra, su coperte e cuscini,..”

“Sì”

“Fra gli scatoloni,…”

Non se ne accorgeranno neanche. Stai tranquilla,…”

“Ma come…?”

“Ho tutto sotto controllo, ti dico.”

“E cosa mangeremo? Dovrò fare una spesa? E le lenticchie? Chi cucinerà?”

“Mah sì, compreremo qualcosa e prepareremo tutti insieme.”

“E il vino? E gli addobbi? E i botti?”

“Ti ho detto di rilassarti, Doduck…”

“Ma Pilush,..”

“Penso a tutto io.”

Autore:

Stagista a tempo pieno. Giura che non se lo meritava.

46 pensieri riguardo “Pensa a tutto lui.

  1. Se tutto va come dovrebbe essere, e soprattutto che pensa a tutto lui “potresti” stare tranquilla; (mi sembra di capire che il condizionale sia d’obbligo); al posto tuo io le antenne le lascerei alzate per captare qualunque cosa non vada, e risolverlo per tempo. Ad ogni buon conto, fin da ora ti faccio un gigantesco “in bocca al lupo!”, poi fammi sapere, che ora sono curioso come una volpe! 😀

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