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La stagista della stagista

“Cara Doduck, ecco il curriculum di Almeran.”

“Che?”

“Almeran, il suo cv.”

“Alme…chi? Capo Ridens, non capisco.”

“Almeran, Doduck, la nuova stagista.”

“Cosa? Avremo una nuova stagista?”

Sì, una specie.

“Una specie?”

“Starà con noi solo per due mesi, ce l’ha mandata la fondazionefurbissimaperillavorononpagato, mi sembrava una bella opportunità e così ho accettato.”

“Ah, beh, ecco. Chiaro.”

“Non dobbiamo pagare nulla, lei sarà a nostra disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Insomma, una bella occasione.”

“A dire il vero a me sembra schiavitù, ma se lo dice lei.”

“Eddai Doduck. Ma che dici? È che Almeran è ancora iscritta all’università e quindi si tratta di uno stage formativo. Semplicemente, invece che in euro, verrà pagata in CFU.

“Dovrà essere molto convincete alla cassa della Coop quando proverà a pagare la spesa con il libretto degli esami.”

“Ma sai che sei proprio simpatica, Doduck?”

“Sì, capo. Grazie.”

“Comunque, Almeran viene dal Brasile.”

“Dal Brasile? E non lo trovava un lavoro sottopagato in un continente più vicino?”

“Viene dal Brasile e non capisce mezza parola di italiano. Per fortuna. Così non sente le tue castronerie.”

“Ah.”

“Può parlare inglese, o portoghese se preferisci.”

“Perché, se preferisco?”

“Perché ho pensato che potrebbe stare con te. Affiancarti nel tuo lavoro.”

“Nel mio lavoro? Ma, capo, se io stessa non so affiancarmi nel mio lavoro!

“Va beh Doduck, basta che trovi qualcosa da farle fare. Sarai la sua tutor.

“No, capo, un attimo. Io sono apprendista qui. E sarei la prima ad aver bisogno di un tutor. Sì, insomma, non credo di…”

“Sciocchezze Doduck, sarai perfetta.”

“Ma capo,…”

“E domani ti voglio in splendida forma, pronta ad accoglierla.”

“Domani?”

“Certo Doduck: Almeran è appena atterrata a Lavorandia e sarà qui domani mattina, alle 8 in punto!”

“Alle 8?!”

“In splendida forma, Doduck. E sorridente, mi raccomando!”

 

 

 

Autore:

Stagista a tempo pieno. Giura che non se lo meritava.

41 pensieri riguardo “La stagista della stagista

  1. Io non ho parole… mi lamentavo dei miei tempi, ma poveri ragazzi miei! Ai miei tempi trovare lavoro era più impossibile che difficile, in compenso quando l’avevi trovato l’avevi trovato, sistemazione a vita (salvo fallimento dell’azienda o leggi Fornero, per cui sopravvivere a un’azienda con la crisi di oggi diventa sempre più una “mission impossible”).

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  2. non sei felice di fare da tutor – a gratis – con la ciliegina che potresti imparare il portoghese – dò per scontato che l’inglese lo conosci?
    Quale meravigliosa opportunità di fare lavoro doppio e prendere un solo stipendio!
    Poi ci racconti con la brasiliana

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  3. Mi viene in mente il film “Il posto”, di Ermanno Olmi, in cui la sola consolazione è che a quei tempo (primi anni Sessanta) il lavoro te lo tiravano dietro. Il protagonista arriva a Milano dalla provincia e passa subito un concorso facilissimo; ma, dato che il suo posto in ufficio è ancora fisicamente occupato da un altro dipendente, lo mettono provvisoriamente a fare (tienti forte) “l’assistente del portiere di corridoio del quarto piano”…

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      1. Veramente… è anche un bel film da vedere in generale, anche per un bel documento storico inserito all’interno: il protagonista, a un certo punto, passa dalla centralissima piazza S. Babila, all’epoca sventrata dai lavori della prima linea della metropolitana; naturalmente ci sono anche i due vecchietti che commentano in milanese…😅

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