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Trentaquattresimo giorno di prigionia.

Oggi è un giorno triste.

E stavolta non mi riferisco alla mancata grigliata di Pasqua, alle poche uova di cioccolato, agli amici in quarantena. No. È che oggi ci ha lasciati la gatta Sinca. E i gattini che portava in grembo.

Cara Sinca, perché hai pensato di andartene?

So che Ciotti ti inseguiva spesso, e cercava di tirarti la coda. Mi spiace. Ma è una bimbetta di un anno, non lo faceva con dolo. Devi credermi.

So che il mondo sta attraversando un momento difficile e alcuni iniziano a dire che il virus colpisce anche gli animali. Ma tu vivevi, già da tempo, da sola, in campagna. Non c’era bisogno di spaventarsi o arrivare a pensare drastici rimedi.

So che diventare mamma non è una passeggiata. Ma è anche una bella gioia, saresti stata carina. E Ciotti avrebbe adorato i tuoi piccoli. Dei cuccioli, lei, non li ha mai visti in vita sua. Figurati la gioia!

So che ti strusciavi spesso fra le gambe del Doduck Papà, passando fra i raggi delle ruote della sua sedia. Lui sembrava non darti tanto retta ma non lo fa più neanche con noi. Almeno a te sorrideva, potevi prenderla per buona.

So anche che vivere tutti i giorni con la Doduck Mamma e stare alle sue regole può essere tosta. Ma ti era affezionata e non ti faceva mancare bocconcini e crocchette tutti i giorni.

Insomma, cara Sinca, perché sei morta?

Solo stamattina ci facevamo selfie in giardino da inviare agli amici come auguri pasquali e ora non ci sei più. Che sia stato qualche animale, ad averti turbata? Anche tu hai esagerato con il cibo di questi giorni di festa? C’entrano forse i tuoi gattini? Quanti erano, e come stavano?

Cara Sinca, non lo so proprio.

So solo che stavi simpatica anche a Pilush, il cinofilo Pilush che di solito i gatti proprio non li sopporta.

E so che eri davvero buona, e bella.

E che già ci manchi.Snoopy_17

Autore:

Stagista a tempo pieno. Giura che non se lo meritava.

15 pensieri riguardo “Trentaquattresimo giorno di prigionia.

  1. oh poverina!! Mi spiace molto!! Gli animaletti che abbiamo attorno diventano parte della nostra famiglia, e quindi quando vengono a mancare una parte di noi è con loro. Purtroppo è capitato proprio in questo giorno che già era particolare, in quanto era una Pasqua un po’ anomala.
    Che dire, ti mando un grosso abbraccio!

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