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Procrastinare danneggia gravemente la salute

Avete presente il dolce procrastinare di dicembre, l’allegro rimandare ogni scadenza, ogni bega e ogni impegno a dopo le feste? Avete presente la sensazione di tranquillità data dalla convinzione che poi, da gennaio, tutto sarebbe filato liscio come l’olio? Avete presente quando, a pochi giorni dal Natale, avete deciso di interrompere ogni attività nel punto esatto in cui eravate arrivati, concentrando le poche energie rimanenti per imbottirvi di panettoni e fare maratone di Netflix? Avete presente l’Anno Nuovo, quella cosa che solo un paio di settimane fa sembrava bellissima, soprattutto perché ancora tanto lontana? 

Beh. Ecco. Mi dispiace dirvelo, ma l’Anno Nuovo è arrivato proprio stamattina. E a vederlo da qui, più che una svolta, sembra una merda.

In ufficio ci sono 12 gradi. A quanto pare anche il sistema di riscaldamento deve ancora riprendersi dalle ferie. Sulle scrivanie ci sono le briciole del panettone che abbiamo tagliato l’ultimo giorno prima delle vacanze, brindando allegri e spensierati. Sulla parete ci sono le foto della festa di Natale, attaccate esattamente dieci minuti prima di chiudere baracca e burattini e salutare tutti, facendosi gli auguri. Addobbi, candele consumate e calendari ormai finiti: tutto nell’aria ricorda quei gioiosi ultimi momenti in cui si rideva e scherzava come se non ci sarebbe stato un domani. Domani che invece, inesorabile, è arrivato.

Lo so, lo so. La cosa più facile, a questo punto, sarebbe farsi prendere dallo sconforto.

Beh, fatelo.

Purtroppo non credo di aver argomentazioni abbastanza forti per consigliarvi il contrario.

Però – se posso dirvelo – non fatelo troppo. Piangersi addosso potrebbe essere solo un’ulteriore scusa per rimandare, il ché, lo avrete capito, non può funzionare sul lungo termine.

Cercate di riprendere in fretta il ritmo e, piuttosto, trovate un escamotage per far sì che la prossima pausa non sia nei lontanissimi giorni delle vacanze di Pasqua.

Io, per esempio, ho appena comprato un volo last minute per un weekend a Londra a fine gennaio, un regalo di Natale un po’ tardivo per Pilush e un salvifico regalo di buon 2017 per me.

A tutto il resto penserò da febbraio in poi… 😉

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Autore:

Stagista a tempo pieno. Giura che non se lo meritava.

6 pensieri riguardo “Procrastinare danneggia gravemente la salute

  1. È un classico: gennaio ha ufficialmente trentun giorni come ben sei altri mesi, ma quelli percepiti sono circa ottantquattro… se può aiutare, ti faccio gli auguri per il nuovo anno – tra l’altro bisognerebbe parlare con il Gestore per questo contratto che rinnova l’anno senza neanche chiedere se per caso volessimo tenerci quello vecchio.

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    1. Esatto, e il primo lunedì lavorativo di gennaio ha tra le 72 e le 80 ore, di sicuro non 24. I Gestori fanno sempre così e ti fregano quando meno te lo aspetti, non ci si abitua mai! Buon anno anche a te 🙂

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