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Sessantaseiesimo giorno di prigionia.

Oggi a pranzo mi è stato proposto un brodino con della minestrina.

A merenda, una carota.

A cena, carne bollita pescata dal brodo del pranzo. Ho provato a tirar fuori della maionese di accompagnamento. Sono stata crudelmente bullizzata per il mio ardire.

Dopo cena non ho neanche osato chiedere il consueto dolcetto, visti una Doduck Mamma e un Pilush così improvvisamente complici e ligi a una proposta di dieta ferrea che, fino a sole 24 ore fa, sembrava utopia.

Poi Pilush si è allontanato per poco, una manciata di minuti necessari a mettere il pigiamino a Ciotti. Tanto è bastato alla Doduck Mamma per aprire furtiva la credenza e agguantare la barretta di cioccolato fondente alle nocciole nascosta a mo’ di scorta.

“Ehi, che stai facendo?” ho domandato, incredula.

“Doduck, si vive una volta sola.” ha chiuso, leccandosi i baffi.

 

Snoopy procrastina anche nel pensiero. | Vignetta, Snoopy, Vignette

Autore:

Stagista a tempo pieno. Giura che non se lo meritava.

3 pensieri riguardo “Sessantaseiesimo giorno di prigionia.

  1. qua si bara, se dicono di seguire la dieta devono dare il buon esempio, altrimenti fai anche te così, segui la loro dieta poi appena si voltano ti mangi una barretta di cioccolato, della serie tiè… 😉

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