Oggi Pilush parte.
E anche io parto, in effetti. Approfitto del giorno dell’Immacolata per tornarmene a casa per un weekend lungo, lontano da Lavorandia, capi cattivi e colleghe schizzate. Ma il fatto è che io domenica sera tornerò. Pilush, invece, no. Perché Pilush parte proprio. Per lavoro dovrà raggiungere un posto remoto, a miglia e miglia da qui. Pressoché dall’altra parte del mondo. E dovrà starci per almeno 10 lunghissimi giorni.
Una tragedia, insomma. Continua a leggere “Amara sorte”