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Poteva essere l’uomo della sua vita

“Mannaggia, Doduck, è successo di nuovo…”

“Cosa Satti? Che ti è successo?”

“L’amore…avevo di nuovo trovato l’amore…

“Ah, ecco.”

“E invece no.”

“Oh, mi spiace.”

“Credo lui non vada bene per me, nemmeno stavolta.”

“Perchè, cos’ha che non va? È di nuovo un macellaio che attenta al tuo veganesimo?

“Ma no, Doduck, che dici!”

“E allora è di nuovo troppo basso per i tuoi gusti?”

“No, no, anzi, avrebbe proprio la giusta altezza!”

“Ma stavolta siamo almeno sicure che sia un uomo, e non tua madre?

“Ma certo, Doduck. Stavolta si trattava proprio di un uomo in carne e ossa, alto al punto giusto, e pure muscoloso!

“Davvero, Satti?”

“Sì, Doduck. Hai presente il cliente che dovevo incontrare qui in sede ieri mattina?”

“Ah, sì. Certo che ce l’ho presente.”

“Ecco, lui.”

“Oh beh, Satti, ottima scelta, allora!”

“Non hai capito, Doduck. Dovevamo incontrarci ieri mattina qui..”

“E beh, che c’è? Non vorrai dirmi che l’hai bocciato perché è arrivato in ritardo, con vestiti non ecosostenibili o roba simile. Dai Satti, di questo passo non incontrerai mai nessuno!”

“Ma no, Doduck! È arrivato puntualissimo e tutto in tiro, per giunta. Stra affascinante, proprio…”

“E allora?”

“E allora l’ho fatto accomodare nella sala riunioni e ho iniziato a fare un po’ di convenevoli. Sai, no? Come si fa…”

“Uhm..”

“E fra una chiacchiera e l’altra ho provato a offrirgli un caffè, scusandomi per la mia faccia assonnata di questi giorni..”

“Brava Satti…”

“E lui ha iniziato a dire che sono una sciocchina e che la mia faccia gli sembrava fresca come una rosa…”

“Beh, gentile, no?”

“Aspetta, Doduck. Poi ha continuato dicendo che la sua, di faccia, sarebbe invece uno straccio…”

“Uhm…”

“…se ogni mattina non si mettesse tutte queste cremine che si porta sempre dietro…”

“Ah. E poi?”

“E poi niente, Doduck, ha aperto la sua ventiquattrore ed effettivamente me le ha fatte vedere tutte.”

“Le cremine?”

“Sì, le cremine, Doduck. Mille splendide cremine.”

“Va beh, Satti, non giungere a conclusioni affrettate…”

“Figurati, Doduck, io non giungo a niente…”

“Magari è solo un uomo particolarmente vanitoso,…”

“Già…”

Potrebbe comunque essere l’uomo della tua vita…

“Poteva esserlo…”

“Può ancora!”

“No, Doduck. Poteva. Avrebbe potuto. E forse saremmo stati anche felici insieme…”

“Ma?”

“Ma poi ci ha proprio tenuto a specificare che il vero esperto in cosmesi, in realtà, è il suo fidanzato.”

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Autore:

Stagista a tempo pieno. Giura che non se lo meritava.

36 pensieri riguardo “Poteva essere l’uomo della sua vita

  1. ti adoro così tanto, paperetta, che mi sto già dolendo di quando alla fine, stanca della fissità del precariato, prenderai l’ineccepibile decisione di andartene a lavorare in australia e non ti verrà più in mente di alimentare questo blog così bello e divertente! ma almeno tu sarai contenta! :’)

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    1. Chissà, magari quando alla fine mi deciderò a mollare tutto e a partire per l’Australia, inizierò ad avere cose più belle da scrivere, anche se meno divertenti! 😉 E aprirò un classico blog di viaggi 😀

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  2. Pensa che io l’altro giorno guardavo così il chirurgo mentre mi spiegava che l’intervento era andato alla perfezione… un figo e pure artista del bisturi. Va be’… it’s life.

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  3. “Ciao Fabri’!”
    “Ti sembra il momento di farla facile?”
    “Beh, mi pare di sì. O no?”
    “No! Hai presente la sorella di Marco?”
    “Sì, benissimo. E fa la terza elementare.”
    “Ecco, appunto. Mi ha visto passeggiare in corridoio con Marco e le sue pupille, sai…”
    “…si sono ingrandite del 45%?”
    “Esatto! E ricorda, fa la terza elementare…
    “Embé?”
    “Come, Pierfrance’! Ha due anni meno di noi, e io abito dall’altra parte della città…”
    “Trasloca!”
    “Non ne ho voglia! E poi, ti ho detto, fa la terza elementare.”
    “Non vedo il problema…”
    “Ecco gli occhiali: mica a vent’anni posso sposarmi con una che di anni ne ha diciotto!”
    “Mandami il conto dell’ottico.”
    “Ti sembra il momento di fare lo spiritoso?!”
    “Be’, hai cominciato tu… e continuo a dirti che non vedo il problema.”
    “Com’è che non lo vedi?”
    “Scusa, Fabrizio Frizzi si era sposato con Rita Dalla Chiesa che aveva venticinque anni meno di lui!”
    “Sarà…”
    “In che senso?”
    “Mi annoierei. Avere una moglie più giovane significa prendermi cura anche di lei, perché è più piccola. E poi si aggiunge pure il figlio.”
    “Bah.”
    “Perché?”
    “Non vedo la differenza. Se ti piace, sposala! Fai ciò che vuoi fare, no?!”
    “La fai facile tu…”
    “Come?”
    “Nel senso che tra dieci anni non sarà più la stessa cosa. Magari mi dice di no…”
    “Ma se si è innamorata di te!”
    “Magari mi pianta in asso?”
    “Non credo. Aspetta che sia lei a dirtelo…”
    “Aspetterò troppo!”
    “Diceva Paperoga: per evitare errori, prima fornisci una risposta e dopo formula la domanda…”

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